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  • Immagine del redattoreAlessandro Manzelli

Camino o stufa: le soluzioni moderne per un uso antico, come il fuoco.

Il fuoco è da sempre un elemento ambivalente: temuto per il suo potere distruttivo ma, allo stesso tempo, ricercato per quel suo fascino misterioso, attrattivo.

Da quando Prometeo rubò il fuoco agli dei per darlo agli uomini, la vita negli insediamenti umani dal paleolitico in poi, ne fu profondamente cambiata. Dalla possibilità di cuocere gli alimenti, e sappiamo quanto questa svolta abbia influenzato lo sviluppo cerebrale e fisico dell’uomo “moderno”, alla possibilità di riscaldarsi, di avere momenti sociali, il fuoco non ha perso la sua utilità né il suo fascino anche nella società odierna, nonostante l’avanzamento tecnologico. Se infatti in cucina vengono proposte con una frequenza sempre maggiore, soluzioni come il piano ad induzione, dall’altro lato, il fascino del fuoco é rimasto intatto e molti ancora ne ricercano l’atmosfera nelle proprie abitazioni, con soluzioni strutturali o d’arredo.

Il camino tra funzionalità e design.

L’idea del camino è spesso associata ad ambienti di campagna o di montagna, ma negli ultimi anni è cresciuta la richiesta di un fuoco acceso anche in ambienti domestici urbani.

Ci sono differenti tipologie di camini, dai classici dei casolari con bocche molto ampie, utilizzati per cucinare e scaldare ampi spazi, a quelli più moderni dove la bocca del fuoco risulta molto più piccola e spesso chiusa da un vetro per rispondere a esigenze di praticità, pulizia e sicurezza. Difficilmente in una ristrutturazione moderna, il camino è l’unica fonte per riscaldare un ambiente e ancor meno, a parte per qualche fanatico nostalgico delle caldarroste, è pensato come fonte per cucinare. Il camino ha lasciato nel suo passato neanche troppo remoto, gli aspetti funzionali, ed è diventato un vero e proprio elemento d’arredo da studiare, progettare e integrare nell’ambiente.

Quale camino?

Dal punto di vista progettuale, esistono diverse soluzioni che possono essere scelte per integrarsi in un ambiente con delle caratteristiche definite. Le possibilità sono molteplici ma qui voglio riportarvi le tre principali variabili.


  • I camini a vista totale, con la canna fumaria che diviene protagonista del progetto architettonico, non più nascosta nel muro, ma messa in evidenza come fattore estetico. Sono sicuramente tipici di soluzioni un po’ rustiche, ma se ben studiati, possono adattarsi anche ad ambienti moderni.

  • Ci sono poi i camini integrati nella struttura architettonica della casa o della stanza, che andranno a caratterizzare lo spazio, la parete o l’angolo in maniera differente a seconda dei materiali e delle soluzioni scelte. I camini integrati possono essere estremamente moderni, lineari e minimali, ma anche al contrario riportare elementi in mattone per esempio.

  • Un prodotto della moderna tecnologia sono poi i camini a bioetanolo che non necessitano di canna fumaria e possono essere applicati in qualsiasi ambiente. Hanno decisamente tralasciato gli aspetti funzionali per diventare una vera e propria soluzione di design.

Personalmente, sono un architetto e prima ancora, ingegnere e non posso che apprezzare gli sforzi per rendere i camini elementi d’arredo moderno ed efficienti. Sono tuttavia molto combattuto rispetto alle derive attuali: un camino con una bocca più piccola e magari coperto da un vetro, sicuramente sarà più efficiente rispetto al classico camino di una volta, ma dall’altro lato avrà perso, a mio parere, in fascino. Il fascino del fuoco, della scintilla, di essere su una poltrona, con un libro, un calice di vino e il fuoco caldo scoppiettante del camino. L’immagine di una perfetta domenica pomeriggio d’inverno per scaldare fisico e animo.


(immagini gentilmente concesse da https://www.stufecaminidesign.it/)


Le stufe: non solo design!

La stufa è da sempre stata la cugina un po’ sfigata del camino, quella che tutti ritengono più bruttina ma che silente, raggiunge uno status di successo imprevisto. Così è per le stude, un’alternativa efficace ed efficiente per riscaldare, davvero un’ambiente. Anche in questo caso, ce ne sono di diverse tipologie, ma sicuramente la classica in maiolica, è quella più versatile e caratterizzante per il progetto di ristrutturazione di uno spazio.

Le stube o stufe in ceramica hanno influenze nordiche, facilmente collocabili nelle case del nord europa, in scandinavia, ma senza andare così lontani anche al nord Italia. Oltre che ad elementi d’arredo con soluzioni di vario tipo, queste stufe sono molto ecologiche e funzionali, capaci di tenere caldo un ambiente per molte ore, grazie al sistema di accumulo di calore e lenta dispersione, che è una caratteristica tipica del materiale di rivestimento. Inoltre il calore prodotto dalla stufa in maiolica non secca l'aria, non solleva polvere e mantiene un equilibrato tasso di umidità, disperdendo uniformemente l’aria calda nella stanza.

Gusto, design ma anche legislazione.

Il 1° ottobre del 2019 è entrata in vigore in Emilia Romagna, la legge regionale anti-inquinamento, che vieta l’utilizzo di camini aperti a legna e stufe a pellet nei comuni al di sotto del 300 mt di altitudine dal 1° ottobre al 30 marzo di ogni anno. Quindi a meno che non siate appassionati del camino ad agosto, eventuali soluzioni dovranno essere pensate anche in funzione di questa normativa.


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