Come quando si costruisce un outfit e oltre al vestito vanno curate anche le scarpe e
soprattutto gli accessori, così dopo aver ristrutturato o in una costruzione a nuovo, alla fine del processo di organizzazione degli spazi è necessario non sottovalutare l’ultima fase, quella dei complementi d’arredo.
Se vogliamo partire già dalla definizione, i complementi d’arredo hanno lo scopo di completare qualcosa: l’arredamento, gli spazi, la casa o l’ufficio. Possono essere corpi illuminanti, cornici, foto, quadri, stampe, tende, cuscini, vasi, tutti elementi accessori ma che concorrono a creare un’atmosfera piuttosto che un’altra. Un ambiente minimal, un ambiente ricercato, uno stile industrial o shabby, sono frutto ovviamente di una oculata scelta dei pezzi di arredamento ma i complementi d’arredo confermano e rafforzano un certo outcome o possono assolutamente rovinarlo!
Gli errori nella scelta dei complementi d’arredo: i must don’t
Vengo subito al sodo e il mio consiglio da Architetto è: evita le cose superflue! Con questo non voglio dire che non si debba far uso di complementi d’arredo, ma che si devono scegliere oculatamente, il troppo stroppia, lo dicevano anche le nostre nonne, una ragione ci sarà! Un altro consiglio è quello di tenere in considerazione lo stile dell’ambiente. Ho fatto un salotto total white con uno stile lineare e moderno? Una lampada tiffany per quanto bellissima, potrebbe non essere adatta o lo potrebbe essere se inseriamo altri elementi d’arredo coerenti. La cosa da non fare è lasciarsi guidare esclusivamente dagli acquisti di pancia! Mi piace questa cornice e la compero, senza chiedermi se starà bene sopra il mobile nell’ingresso.
Cose giuste al posto giusto quindi... il tutto chiaramente secondo il gusto di chi ci abita e dei consigli dell'architetto.
La scelta dei complementi d’arredo: i must do
La prima cosa che mi sento di dire e che consiglio spesso a tutti, clienti, amici, persino a me stesso è lasciati ispirare! Il processo creativo passa attraverso contaminazione e perché no emulazione, e non c’è niente di male nel guardare cosa fanno gli altri… non renderà la tua cucina meno tua! (Con questo non voglio dire che bisogna scopiazzare eh per carità!)
In questi tempi le opzioni sono molteplici: innanzitutto c’è Pinterest un portale che è tutta una scoperta. Mettendo delle parole chiave è possibile navigare attraverso decine di idee provenienti da ambienti e persone diverse. Non esiste il pensiero unico su Pinterest, non esistono limiti ed è possibile iniziare a farsi un’idea di cosa ci piace o no! Dopo il tripudio di Pinterest il mio consiglio è di orientarsi verso strumenti più verticali come riviste di settore o portali dedicati.
Esistono Magazine cartacei che hanno oggi anche la versione digital o portali di e-commerce come Archiproducts o LoveTheSign dove lasciarsi tentare… ma prima di cedere all’acquisto, chiedi all’architetto! Con questo non voglio dire che per ogni cornice da acquistare hai bisogno del nullaosta del tuo Architetto, ma che in una fase iniziale, quando si progetta la ristrutturazione o la creazione ex novo di un ambiente è importante non fermarsi all’arredamento, ma investigare anche la parte relativa ai complementi. Studiare dove inserirli e di quali tipologie, i colori e i materiali da prediligere. Gli acquisti verranno poi con il tempo ma la chiave di lettura deve essere chiara per non incappare in errori di stile.
L’ultimo consiglio che mi sento di dare è think out of the box! Nelle riviste di arredamento vi sono ambienti perfetti, incorrotti dalla vita quotidiana, ma quello che devi creare non è un ambiente da rivista patinata, ma casa, la tua casa. C’è una rivista di design che si chiama “Apartamento” che mi piace molto per l’idea che offre di case vive, anche un po’ caotiche e di certo non perfette, ma vive. Non fermarti alla rivista ma prova a pensare ad un elemento fuori dal suo ambiente, alla contaminazione, a cosa davvero piace a te, oltre alla stucchevole perfezione di quello che offre il mondo dell’editoria architettonico!